Anelli Di Saturno, Il Grande Titano E Encelado Coi Suoi Geyser Di Ghiaccio. Un Altro Grande Regalo Della

Anelli Di Saturno, Il Grande Titano E Encelado Coi Suoi Geyser Di Ghiaccio. Un Altro Grande Regalo Della

Anelli di Saturno, il grande Titano e Encelado coi suoi geyser di ghiaccio. Un altro grande regalo della Cassini, che sta per concludere la sua missione.

More Posts from Needingsomespace and Others

8 years ago
A Magnificent Moon Looms Large Over The Space Shuttle Columbia At Cape Canaveral, 1981.

A magnificent moon looms large over the Space Shuttle Columbia at Cape Canaveral, 1981.

8 years ago
RIP John Glenn

RIP John Glenn

8 years ago
Inmarsat-5 F4 Successfully Launched From LC-39A At Kennedy Space Center At 7:21pm EDT May 15. The Falcon
Inmarsat-5 F4 Successfully Launched From LC-39A At Kennedy Space Center At 7:21pm EDT May 15. The Falcon
Inmarsat-5 F4 Successfully Launched From LC-39A At Kennedy Space Center At 7:21pm EDT May 15. The Falcon

Inmarsat-5 F4 successfully launched from LC-39A at Kennedy Space Center at 7:21pm EDT May 15. The Falcon 9 deployed the satellite into Geostationary Transfer Orbit 31 minutes and 48 seconds after liftoff.  Since the rocket was flying in its expandable configuration, following main engine cutoff the first stage fell into the Atlantic ocean and was not recovered.  The launch of the Inmarsat mission marked the first time SpaceX began testing countdown procedures for their next major upgrade of the Falcon 9 rocket, the Block IV. Normally, the rocket’s liquid oxygen propellant is loaded into the rocket 45 minutes before launch, ten minutes after RP-1.  For Inmarsat, the LOX was loaded 35 minutes before liftoff. The Block IV variant will see this procedure occur during every countdown. Check out or Inmarsat-5 F4 launch archive here.

P/c: SpaceX.

7 years ago
SDO Sees Solar Eclipse – “Image Of The Moon Transiting Across The Sun, Taken By SDO [Solar Dynamics

SDO Sees Solar Eclipse – “Image of the Moon transiting across the Sun, taken by SDO [Solar Dynamics Observatory] in 171 angstrom extreme ultraviolet light on August 21, 2017.” Photo credit: NASA/SDO [4096 x 4096]

8 years ago

Perché non siamo più tornati sulla luna?

Anni 60. Sembrava una corsa inarrestabile quella verso lo spazio.

Il programma Apollo realizzò il sogno americano di portare l'uomo sulla luna prima dei sovietici, dopo le sconfitte subite da questi ultimi, prima nel ‘57 con il primo satellite Sputnik fino al ‘61 con il primo viaggio spaziale di Yuri Gagarin. Un sogno durato 3 anni, 6 missioni e 12 astronauti. Una promessa mantenuta, quella del presidente John F. Kennedy, che prevedeva la conquista del satellite terrestre entro la fine di quel decennio.

Le tecnologie aerospaziali sono migliorate esponenzialmente da quei tempi, allora perchè non si torna più sulla luna?

Parte della popolazione crede che, in realtà, nessun uomo ci sia mai stato, un'ipotesi diffusa anche sul grande schermo, da un film del '78 di Peter Hyams, Capricorn One, che racconta di una falsa missione su Marte organizzata dalla Nasa per non vedersi cancellati i finanziamenti del governo, e da un popolare libro del fotografo francese Philippe Lheureux, pubblicato nel 2001, dal titolo Lumières sur la Lune. Idee che sono state smentite più volte, grazie anche alle sonde come la Lunar Reconnaissance Orbiter che ha recentemente inviato foto che mostrano i resti dei moduli di atterraggio, le strumentazioni e i percorsi effettuati dagli astronauti.

(Ebbene sì, ci sono ancora le impronte! Niente atmosfera = niente vento)

image

Il problema principale è di natura economica: i fondi destinati alla NASA sono diminuiti, di conseguenza bisogna saperli gestire bene, specialmente se si hanno necessità esplorative e di sperimentazioni, con nuove missioni, tra cui quella di portare un uomo su un asteroide entro il 2025 e la conquista di Marte entro il 2030. Il programma Apollo costò circa 24 miliardi di dollari del tempo, vi lavorarono oltre 400.000 persone. Per ogni missione vi era un solo lancio del Saturn V, mentre oggi servirebbero due lanci SLS, uno per il lander ed uno per l’Orion, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, entrambi dotati di uno stadio propulsivo criogenico (CPS); quest’ultimo serve per portare i moduli dall’orbita terrestre (LEO) a quella lunare (LLO). Come in passato, il lander sarebbe diviso in una parte inferiore (modulo di discesa) ed una superiore (modulo di risalita); quest’ultima ospiterebbe tutto l’equipaggiamento, le forniture ed i consumabili per l’equipaggio, nonchè sportelli adatti al passaggio delle tute “block 2 EVA Deep Space Suit”. Al termine del soggiorno lunare, l’equipaggio ripartirebbe verso l’Orion, che ha sufficiente delta-V per ricongiungersi al modulo di risalita in qualsiasi momento, anche se un rientro non nominale potrebbe imporre una permanenza in orbita lunare in attesa di una finestra favorevole alla traiettoria di rientro verso la Terra. Ad ogni modo, il costo del veicolo di discesa sarebbe, da solo, di svariati miliardi di dollari, da sommare agli svariati miliardi per i lanci SLS e tutto il resto, rendendo una missione lunare assai poco probabile.

Oltre al fattore economico, le agenzie spaziali cercano di preservare le preziosissime risorse umane che hanno. Una missione lunare, anche se potrebbe sembrare molto più semplice rispetto ad una marziana, ha comunque le sue insidie. Insidie che negli anni ‘60, anche se le strumentazioni non lo permettevano quanto oggi, venivano superate con un entusiasmo da “prima volta”, nonostante i vari incidenti di percorso - vedi quello del ‘67, verificatosi durante un addestramento terrestre, nel quale persero la vita i tre astronauti destinati alle prime missioni lunari, rimandate poi alla fine del ‘68, o quello sfiorato con l’Apollo 13 nel ‘70.

L’ultima speranza di rivedere un uomo sulla luna si potrebbe avere dal fronte russo: si vocifera che, dal 2024, la Russia sospenderà i finanziamenti per la stazione spaziale ISS, e che tra il 2029 e il 2030 verrà finalmente realizzato il sogno di qualche cosmonauta di passeggiare su un corpo celeste!


Tags
8 years ago
The Rings Of Saturn On February 2, 2016, Observed By The Cassini Space Probe.

The rings of Saturn on February 2, 2016, observed by the Cassini space probe.

7 years ago
Oggi 4 Ottobre 2017, L'esplorazione Spaziale Celebra I Suoi 60esimo Anniversario Con Il Lancio Dello

Oggi 4 ottobre 2017, l'esplorazione spaziale celebra i suoi 60esimo anniversario con il lancio dello Sputnik1, il primo satellite artificiale. L'Unione Sovietica, nel 1957, non lanciò semplicemente un razzo ma una vera e propria sfida mondiale alla rivale U.S.A., dando inizio alla "Space Race", ovvero la corsa allo spazio. Quando ci viene raccontato dei primi lanci, non vengono mai citati i nove secoli di preparazione a questi eventi (sembra quasi che i Russi si siano svegliati un giorno e abbiano provato a lanciare qualcosa con successo!). Per capire quanto fosse enorme la necessità di andare oltre ogni confine, dobbiamo fare un salto indietro di qualche centinaio di anni! Possiamo ad esempio partire dall'XI secolo in Cina, dove una combinazione di zolfo, carbone e nitrato di potassio formano la polvere da sparo, il primo vero combustibile per i primi razzi bellici. Circa 500 anni dopo, in India, vengono migliorati i materiali di costruzione dei razzi, che saranno rivestiti di ferro, per una migliore stabilità. Nel marzo del 1926, Robert Goddard, considerato il pioniere della missilistica moderni, lancia il primo razzo alimentato con combustibile liquido, e tre anni dopo, nel luglio del 1929, lanciò un razzo attrezzato con i primi strumenti "scientifici", un barometro e una camera. Negli anni '40, verso la fine della seconda guerra mondiale, furono testati dalla Germania i primi missili balistici V-2, mentre l'America superò la barriera del suono con il Bell X-1. Queste sono solo due delle diverse sperimentazioni di successo di quegli anni, che portarono alla "corsa allo spazio" che raggiunse il suo apice con il successo dell'Apollo 11, che portò l'uomo sulla luna. Sessant'anni di trionfi, tragedie, investimenti e scoperte grazie ai quali, nel prossimo decennio, potremmo spingerci fisicamente su un altro pianeta!


Tags
7 years ago
1981 NASA Diagram Gives A Cutaway View Inside A Space Shuttle.

1981 NASA diagram gives a cutaway view inside a space shuttle.

8 years ago

Colonel John Glenn...a man in orbit

Un testo di scuola del 1963, in onore di John Glenn (1921-2016)

Colonel John Glenn...a Man In Orbit
Colonel John Glenn...a Man In Orbit
Colonel John Glenn...a Man In Orbit
Colonel John Glenn...a Man In Orbit
Colonel John Glenn...a Man In Orbit

Tags
Loading...
End of content
No more pages to load
  • illogicalconsequence
    illogicalconsequence reblogged this · 7 years ago
  • needingsomespace
    needingsomespace reblogged this · 7 years ago
needingsomespace - space pov
space pov

cose da un punto di vista extraterrestre

107 posts

Explore Tumblr Blog
Search Through Tumblr Tags